Un reportage che vuole mettere in evidenza la critica situazione a cui è sottoposta la vegetazione del comprensorio dei Monti Cimini, riferendoci in particolar modo alla Valle di Vico e del lungolago di Ronciglione.
E' il mattino di Venerdì 24 Agosto 2012 e percorrendo il lungolago ronciglionese, anche un osservatore distratto si accorgerebbe della grande situazione di difficoltà delle numerose piante circostanti.
Lo scenario è eloquente, ed in certi tratti disarmante: Molte le foglie secche a terra, circondate da cespugli ormai dorati e sterpaglie agonizzanti; con la polvere che si alza inesorabilmente ad ogni passo.
E non appena lo sguardo si alza da terra, cadendo sui monti che custodiscono il Lago di Vico, ecco spuntare i malinconici colori autunnali; in particolare sul Monte Fogliano. Chiazze di giallo si alternano all'arancio, e a quel marroncino che a fine agosto si può accostare solo alla morte.
E quel duro colpo al cuore della Riserva Naturale, rappresentato da quella chiazza marrone lasciata dall'incendio appiccato lo scorso 18 luglio, a rendere ancora più inquietante il paesaggio...
E' questa la normalità? Affatto. E' invece questo il risultato di una siccità che sta martoriando queste località da mesi e mesi, in particolare dall'inizio del 2011.
I bottini pluviometrici, tranne rare eccezioni sono negativi da ben 20 mesi.
I nostri dati confermano tutto ciò: L'ultima pioggia abbondante in grado di bagnare in profondità i terreni risale a Martedì 22 Maggio, con 33,3 millimetri registrati dalla stazione di Ronciglione Centro. Da quel giorno soltanto le briciole: 9,9mm in tutto, caduti in 4 giornate di precipitazioni deboli.
Con ciò, sono ben 95 le giornate consecutive senza pioggia utile per i terreni.
Inoltre, dall'inizio del 2011 totalizziamo 934 millimetri contro una media che ne vorrebbe 1744! Un deficit idrico spaventoso del 46% nell'arco degli ultimi 20 mesi!!!!!!
Una situazione che si protrae ormai da moltissimo tempo, e che ha bisogno di una drastica svolta.
Ci si augura per il bene del nostro territorio un autunno piovoso, in grado di colmare almeno una parte di questo gravissimo deficit che sta mettendo in ginocchio l'agricoltura e il nostro bellissimo paesaggio.
Riccardo Felli & Lorenzo Pietra
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